domenica 20 dicembre 2015

Attacchi di panico notturni


Gli attacchi di panico notturni sono una sindrome psicologica molto comune. E' stimato che quasi 1 milione di Italiani ha sperimentato almeno una volta nella vita un episodio di attacco di panico. 

Questo fenomeno estremamente debilitante consiste in una condizione di estrema tensione psicologica e fisica, connotata da ansia, palpitazioni, perdita di lucidità, agorafobia, paura di morte, parestesia (formicolio degli arti e delle mani) e nausea o disturbi addominali.

Gli attacchi di panico notturni, specificatamente, possono rivelarsi ancora più nefasti dei normali attacchi di panico, poiché, manifestandosi nelle ore notturne, colgono alla sprovvista la persona, privandola del sonno e non permettendole di avvalersi di un meritato riposo, causando stanchezza e alterazione dei ritmi del sonno.

Le cause principali, come detto precedentemente, non sono del tutto chiare. Numerosi studi hanno identificato nelle cause degli attacchi di panico notturni fattori ambientali, psicologici e biologici. Abusi di sostanze eccitanti come zucchero e caffeina possono incrementare la probabilità che questa condizione si manifesti.

Attacco di panico notturni: Aspetti psicologici

Fattori psicologici come il troppo stress, eventi traumatici, questioni irrisolte o condizioni di vita non soddisfacenti, possono essere tra le cause degli attacchi di panico notturni. Ricordiamoci sempre che l'attacco di panico è un sintomo, un campanello d'allarme del nostro organismo che ci diche che c'è qualcosa che non va.

Gli attacchi di panico, biologicamente, sono una risposta chimica cerebrale estremamente complessa. Livelli eccessivi di adrenalina e cortisolo per i motivi sopracitati, stimolano nel nostro cervello la reazione dell'attacco di panico, motivo per cui talvolta non riusciamo a spiegarci il perché di tale fenomeno.

Molti soggetti colti da attacchi di panico, agorafobia e altri disturbi d'ansia testimoniano la comparsa di sintomi analoghi. Fisiologicamente: formicolio a braccia e gambe, forte dolore al petto all'altezza del cuore, soffocamento, affanno, pressione alta e talvolta paralisi momentanea di alcune zone del corpo. 

Le stesse persone parlando delle emozioni provate durante l'attacco di panico lo descrivono affermando: "hai il terrore, smetti di pensare in maniera razionale a ciò che stai provando però credi di essere obiettivo, credi che ti restino effettivamente pochi minuti di vita, i pensieri scorrono a mille, è tutto velocissimo e credi che la tua vita stia finendo"

Questo ci fa capire quanto possa essere sconvolgente un evento del genere, giustificando anche quello che spesso accade in molti soggetti: la paura dell'attacco di panico. Capita spesso infatti che la paura stessa dell'attacco di panico notturno sia uno dei fattori scatenanti per un attacco di panico, creando un circolo vizioso da cui è difficile uscire.

Alcuni medici e terapeuti consigliano a chi sperimenta attacchi di panico notturni di agire sul proprio ambiente e sulle proprie abitudini per ridurre il fenomeno. Molti sono i consigli, tra cui quello di andare a dormire quando si è veramente stanchi, e non di aspettare nel letto che sopraggiunga il sonno.

Si consiglia inoltre di creare abitudini rilassanti prima di andare a dormire, come ad esempio un bel bagno caldo, leggere un libro, mangiare leggero e\o vedere un film divertente che aiuti a rilassarsi e diminuire sensibilmente le cause degli attacchi di panico.


Se gli attacchi di panico notturni non diminuiscono in intensità e frequenza, allora il consiglio che possiamo darvi è quello di rivolgervi ad uno psicologo specializzato nel campo dei disturbi d'ansia. Lo psicologo è colui che più può aiutarvi nella gestione del disturbo d'ansia, oltre che consigliarvi il percorso terapeutico più adatto alle vostre esigenze.

Può anche capitare a volte che sintomi simili non denotino un quadro di attacco di panico. Ad esempio spesso sintomi come ipertensione, affanno, pressione alta, tachicardia, dolori muscolari, formicolio, facciano parte di un quadro sintomatologico diverso da quello riconducibile agli attacchi di panico notturni. 

Ad esempio disturbi cardiaci, ipertiroidismo, disfunzioni vestibolari, presentano un quadro sintomatologico simile a quello dei disturbi d'ansia.

Inoltre gli attacchi di panico, come detto precedentemente, possono essere indotti anche da sostanze che intossicano il sistema nervoso, come ad esempio la caffeina, le anfetamine, o sostanze stupefacenti quali la cocaina. Tutte queste sostanze possono causare il fenomeno dell'attacco di panico notturno, senza che esso sia comunque collegato a una sindrome.

In questo caso semplici analisi di laboratorio possono aiutarci a capire se gli attacchi di panico sono causati da altri fattori o da disturbi d'ansia.

I disturbi d'ansia, se trascurati, possono diventare estremamente debilitanti, minando la nostra quotidianità e negandoci le gioie della vita. Non trascurateli, non trascuratevi.


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